Isolamento termico cappotto interno

Quando si affronta il discorso dell’isolamento termico in ambito edilizio il primo pensiero ricade subito sul famoso “cappotto termico“, ovvero quella tecnica che permetti di isolare in modo continuativo le pareti di una unità abitativa, riducendo o eliminando completamente il manifestarsi di fastidiosi problemi come i ponti termici o l’umidità. La tecnica del cappotto può essere applicata in 2 modalità, che varia in funzione della location in cui si effettua l’intervento, ovvero cappotto esterno o cappotto interno, cerchiamo di approfondire e capire pro e contro di quello interno.

Cappotto termico interno

Questo tipo di intervento consiste nell’applicare sulle facciate interne delle pareti perimetrali dei pannelli o rotoli isolanti, che vengono giunti utilizzando delle malte create ad hoc per queste applicazioni, i materiali utilizzati vengono scelti in funzione delle loro caratteristiche tecniche che devono garantire un grado di trasmittanza termica che soddisfi i requisiti desiderati. La posa dei pannelli viene effettuata incollandoli su tutta la superficie disponibile, a differenza del cappotto esterno non si utilizzano quasi mai i tasselli meccanici a pressione, ma questo dipende sempre dal tipo di materiale che si utilizza.

Andando ad analizzare i materiali più utilizzati per l’isolamento termico a cappotto interno troviamo sicuramente tra i più applicati i pannelli di silicato di calcio che hanno la pecularietà di non far creare la muffa, grazie ad un valore ph molto elevato, quindi sono particolarmente consigliati quando si vuole risolvere questa tipologia di problematica, infatti basta utilizzare pannelli dallo spessore di 2 cm su pareti asciutte e che non siano soggette ad umidità di risalita, avendo l’accortenza di distanziare eventuali mobili di almeno 3cm per garantire un flusso d’aria adeguato. Inoltre è consigliabile scegliere sempre materiali igroscopici quando si tratta di unità abitate ed utilizzare materiali isolanti di origine naturale e non industriale, il tutto deve essere fatto solo dopo una adeguata analisi termografica.