Nasce “Cornia2” il primo impianto ibrido a biomassa/geotermia


Il Comune di Castelnuovo val di Cecina in Toscana si appresta ad ospitare il primo impianto ibrido geotermico/biomassa, infatti Enel Green Power ha intenzione di realizzare nel comune Toscano un ampliamento della centrale geotermica “Cornia2” con un altro prodotto ovvero la biomassa.Il progetto si basa sull’utilizzo delle biomasse vergini per surriscaldare il vapore geotermico, cercando di portarlo da una temperatura iniziale che varia tra i 150 e i 160° ad una di 370/380°, secondo l’Enel il processo di surriscaldamento dovrebbe avere come effetto l’incremento della potenza netta per la produzione di energia elettrica dovuta sia per la maggiore entalpia del vapore sia per il rendimento del ciclo legato alla riduzione di umidità nella fase di produzione.

Il target prefissato dai vertici è quello di produrre ulteriori 5 Mw da aggiungere agli attuali 13Mw che già sono prodotti dall’impianto, i lavori dovrebbero ultimare nel 2015 per un investimento totale di oltre 15 Milioni di euro,di seguito le dichiarazioni dell’AD di Enel Green Power Francesco Venturini :

La Toscana, grazie alla sua esperienza ormai centenaria nella geotermia, si trova già nel futuro” –  ha sottolineato Venturini – “Le tecnologie ibride sono la nuova frontiera delle rinnovabili per ottimizzare i risultati e questo impianto, che integra in maniera innovativa biomassa e geotermia, rappresenta un modello replicabile per aprire nuovi scenari di sviluppo energetico, economico e occupazionale per il territorio”

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