Politecnico di Torino, nasce l’isolamento termico da nanocellulosa


Una ricerca finanziata dalla Swedish Strategic Foundation in collaborazione con il Politecnico di Torino è stata pubblicata sulla famosa rivista scientifica Nature Nanotechnology, questa ricerca ha portato alla creazione di un materiale isolante innovativo completamente biocompatibile. Considerato le normative sempre più stringenti in materia di efficienza energetica in ambito edilizio, la ricerca di materiali isolanti di origine naturale è sempre più insistente, per questo il gruppo di ricerca ha studiato la realizzazione di un nuovo materiale che viene prodotto mediante un processo denominato “freezecasting”, che miscelando sospensioni di nanocellulosa con ossido di grafene e nanoparticelle di sepiolite (materiali rinnovabili e presenti in natura) ha permesso la produzione di schiume aventi forti proprietà di isolamento termico e resistenza a fuoco, il prodotto si presenta ultra-leggere con delle specifiche isolanti superiori alla media dei prodotti tradizionali.

Un altro aspetto che rende questa schiuma innovativa particolarmente affidabile è la capacità di resistenza al fuoco, infatti a differenza dei materiali isolanti classici che sono spesso la causa principale degli incendi, questo prodotto ha mostrato capacità autoestinguenti durante le prove al fuoco. Questo aspetto della ricerca è stato approfondito da Federico Carosio e Giovanni Camino del Politecnico di Torino  che hanno messo a disposizione le loro competenze di ingegneria dei materiali, caratterizzazione e sviluppo di materiali stabili termicamente e con proprietà di resistenza al fuoco.

Sempre secondo il politecnico queste schiume presenterebbero oltre le caratteristiche tecniche appena citate , “una composizione ecosostenibile soprattutto se paragonate con i materiali convenzionali per i quali vengono utilizzati additivi per la protezione al fuoco che risultano essere tossici ed estremamente dannosi per l’uomo e l’ambiente.”

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