Isolamento termico interno pareti perimetrali e tetto


In molti casi esistono contesti edilizi che non permettono di effettuare un intervento di isolamento esterno, spesso accade nel caso di ristrutturazioni di appartamenti in condomini oppure per edifici con vincoli architettonici storici per la quale non è possibile applicare nessun materiale sulle facciate esterne. In queste circostanze si ricorre, per bypassare il problema, ad effettuare un isolamento termico interno delle pareti perimetrali e dei soffitti, isolare dall’interno permette di migliorare l’efficienza energetica ed il confort abitativo di singole unità abitative presenti all’interno di un condominio.

I principali vantaggi dell’Isolamento Termico Interno sono:

– Velocità e costo contenuto dell’Intervento

– Possibilità di intervenire su singole unità abitative

– Possibilità di effettuare l’intervento in unità abitate

– Maggiore velocità di raggiungimento delle temperature

– Miglioramento dell’Isolamento Termico e Acustico

– Riduzione di Umidità e ponti Termici


 

Come effettuare l’isolamento termico interno delle pareti perimetrali

Le pareti perimetrali possono essere isolate internamente con due modalità, la prima consiste nella realizzazione di una controparete isolante composta da materiale isolante che viene interposto a “sandwich” tra la parete da isolare e le lastre di gesso che sporgeranno all’interno, tutta la struttura si mantiene coesa e solida su una base metallica portante. La seconda modalità consiste nell’utilizzare pannelli di gesso preaffrancati a materiale isolante come lana di roccia o eps, che devono essere direttamente incollati sulla superficie interna, è fondamentale per ottenere dei benefici e non dei danni, far effettuare il lavoro a professionisti che seguano una serie di accortezze fondamentali come l’analisi termografica e la preparazione delle pareti interne prima di incollare i pannelli.

 

Isolamento termico interno del tetto

Per quanto riguarda il tetto è possibile isolarlo creando un controsoffitto che aderisce direttamente al solaio oppure in alternativa una controsoffittatura distanziata dal solaio con una apposita struttura metallica. Entrambi le soluzioni garantiscono delle ottime performance termiche, riducono le dispersioni di calore nell’unità abitativa in inverno mentre trattengono il calore esterno in estate e quindi aumenta la frescura nell’immobile, per entrambe le soluzioni è possibile utilizzare materiali isolanti naturali come la lana di roccia o il sughero, oppure il poliuretano espanso in pannelli come prodotto industriale.

Isolamento termico tetto esterno

L’isolamento termico del tetto dall’esterno è quello più diffuso ed anche quello più efficace, secondo delle ricerche dal tetto c’è la massima dispersione termica che in alcune circostanze può arrivare al 60% di perdita di calore interno con conseguenze importanti su consumi energetici ed inquinamento atmosferico. L’isolamento termico del tetto dall’esterno varia in funzione di due variabili:

– Variabile climatica

– Tipologia di tetto

E’ evidente che negli ultimi anni le offerte di prodotti e materiali innovativi per l’isolamento termico siano aumentati in maniera esponenziale, quindi una prima scelta va effettuata sul tipo di materiale da utilizzare, ovvero pannelli naturali oppure pannelli industriali, questa scelta è soggettiva e può essere influenzata solo dall’aspetto economico, un’altra decisione da prendere è lo spessore del pannello e questa va fatta in funzione della zona climatica nella quale si effettua l’intervento; maggiore è il freddo in proporzione deve aumentare lo spessore del pannello per aumentare l’efficacia. L’isolamento termico tetto piano è quello più semplice e consiste nell’applicare i pannelli isolanti sulla guaina bituminosa, intercorrendo nel mezzo una barriera al vapore o un freno al vapore, i pannelli isolanti vanno collocati in maniera sfalsata l’uno dall’altro in modo da non avere linee continue che possano diventare con il tempo dei punti critici di infiltrazione. Una volta posizionati i pannelli sopra è possibile pavimentare oppure stendere prodotti e guaine specifiche per effettuare la copertura che proteggerà i pannelli, è importante fare effettuare il lavoro ad una ditta specializzata onde evitare problemi futuri che comporterebbero degli oneri enormi, punti critici come il perimetro del tetto vanno isolati con accuratezza e tecnica in quanto sono punti di accesso per acqua ed umidità.

Quanto costa isolamento termico tetto?

Prima di effettuare qualsiasi intervento di efficientamento energetico di un edificio o abitazione è fondamentale fare 2 conti per capire e comprendere bene se l’investimento è ragionevole e profittevole nel medio periodo, per capire anche in quanti Anni si ammortizza l’intervento e si inizino a percepire i reali guadagni in termini di risparmio. Vediamo qual è il costo dell’isolamento termico tetto medio, logicamente il valore può cambiare da azienda ad azienda, il prezzo medio a mq di un intervento di coibentazione tetto in cemento è di circa 29 euro, questo vuol dire che per una abitazione media di circa 120 mq il costo sarà di 3480 euro totali. Dal costo va detratto il 55% dell’importo che viene fornito dalle agevolazioni fiscali per questa tipologia di interventi, quindi il costo scende a 1560 euro, a questo punto bisogna solo farsi due conti con i consumi che si andranno a risparmiare con metano o gpl e vedere in quanto tempo si rientra dell’investimento.

Miglior isolante termico per tetti

Quando si effettua un intervento di isolamento termico tetto è importante analizzare vari fattori per scegliere il miglior isolante termico, la prima cosa da fare è vedere la zona climatica di riferimento questa già fornisce una prima indicazione su come muoversi, altro fattore chiave è lo spessore, nelle zone come il Sud Italia si utilizzano i pannelli con spessore minimo di 5 cm in quanto il freddo non è tale da giustificare l’utilizzo di pannelli più spessi; specialmente lungo le zone costiere. Altro parametro da tenere in considerazione della scelta per l’isolante termico tetti è il valore della conducibilità termica che viene rappresentato con il simbolo lambda, minore sarà il valore lambda di un materiale migliore sarà la sua efficacia in termini di isolamento. Ultimo parametro da tenere in considerazione per la scelta è la resistenza di diffusione al vapore che rappresenta la capacità traspirante del materiale, un materiale con una ottima capacità di traspirazione consente di evitare possibili condense che andrebbero a creare problematiche strutturali più grandi.

 

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