L’Edilizia Popolare sposa il risparmio energetico a Ponticelli


L’area ponticellidi Ponticelli è un territorio complesso, come complessi e difficili sono quei territori che formano la cintura suburbana delle grandi metropoli e che stentano a ritrovare una loro identità storica e un tessuto sociale che li allontani dal destino segnato di periferie dormitorio.Un tema di grande attualità che per ‘architetto Renzo Piano rappresenta la vera sfida urbanistica e architettonica dei prossimi anni, ecco la sua dichiarazione:“É fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo ci vogliono delle idee. Quasi sempre alla parola “periferia” si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?”.Una importante opera di “rammendo” è stata completata a Ponticelli dall’Istituto Autonomo Case Popolari di Napoli che ha portato a termine i lavori del complesso di alloggi popolari in via De Meis, un intervento programmato nel lontano 2002 e avviato, con lo stanziamento dei fondi necessari nel 2010. I 158 alloggi realizzati rappresentano solo una boccata di ossigeno per uno dei territori dove la fame di case è più disperata: nella zona di Napoli i senza tetto censiti sono più di 1500 e oltre 17.000 persone hanno partecipato al bando indetto nel 2011 per l’assegnazione di alloggi popolari.



Riqualificazione ed efficienza energetica

Il nuovo parco residenziale di Via De Meis è stato progettato con attenzione alla qualità globale del complesso: gradevoli gli affacci su aree verdi, ampi gli spazi delle unità abitative, con una razionale suddivisione tra zone giorno e notte e la presenza di doppi servizi.Grande attenzione anche all’efficienza energetica degli edifici con l’adozione di strutture opache efficacemente isolate, per i circa 25.000 metri quadrati di facciate è stata adottata la tecnica dell’isolamento a cappotto applicato direttamente alle murature in laterizio che compongono le pareti perimetrali.

I vantaggi di questa tecnica applicativa, sempre più diffusa sia nelle nuove costruzione e sia nelle opere di ristrutturazione, consentono di:

 dimensionare correttamente lo spessore del materiale isolante in assenza di vincoli determinati dalla necessità di limitare la riduzione dei volumi abitativi tipici degli isolamenti applicati dall’interno,

 migliorare il comfort abitativo sia in estate che in inverno; la massa delle strutture, concentrata verso il lato interno, offre i maggiori benefici di inerzia termica e le pareti si raffreddano e si riscaldano più lentamente,

 eliminare le dispersioni determinate dai ponti termici in corrispondenza di pilastri e solai,

 evitare i fenomeni di muffe e condense all’interno degli ambienti,

 proteggere le strutture dell’edificio dagli sbalzi termici garantendone una maggiore durata,

 adottare tipologie di pareti a muratura singola economicamente molto vantaggiose rispetto a soluzioni in doppia muratura con isolamento posto in intercapedine.

Tra i materiali isolanti di possibile impiego in ponticelli3un sistema a cappotto la scelta progettuale ha selezionato i pannelli in poliuretano espanso STIFERITE Class SK specificatamente sviluppati per gli isolamenti in sistema ETICS (External Thermal Insulation Composite System) ed impiegati all’interno di numerosi sistemi certificati ETA (European Technical Approval – Benestare tecnico europeo) sulla base delle prescrizioni prevista dalla Guida EOTA – ETAG 04.

L’utilizzo dei pannelli STIFERITE Class SK ha permesso, rispetto a soluzioni alternative, di ottenere elevate prestazioni ed interessanti economie di sistema grazie a:

 riduzione degli spessori di materiale isolante necessario ad ottenere le prestazioni prefissate e conseguente riduzione dei tempi e degli oneri relativi alla movimentazione in cantiere e alla messa in opera

 limitazione del peso dell’intero sistema grazie alla massa contenuta dei pannelli in schiuma poliuretanica (35 kg/m3)

 minore incidenza del costo degli accessori necessari al montaggio e alla finitura del sistema(tasselli più corti, profili di contenimento di minore spessore, soglie e davanzali delle aperture meno profondi

 stabilità nel tempo delle prestazioni di isolamento termico, stabilità dimensionale e resistenza meccanica

 maggiore resistenza alle alte temperature determinate dall’irraggiamento

 ottime prestazioni di reazione al fuoco del sistema (ottenibile l’Euroclasse B s1 d0)

 limitato impatto ambientale grazie alla riduzione dei volumi e dei pesi dei materiali coinvolti e alla limitazione degli impatti determinati dai trasporti.

Di seguito alcuni dati del cantiere:

158 alloggi in edilizia residenziale pubblica

Ponticelli – comparto Via De Meis (NA)

Tipo di intervento: Adeguamento sismico e completamento

Ente Appaltante: Istituto Autonomo Case Popolari di Napoli

Progettista: T.ec.a – Promoproject srl – Ing. Stefano Senes

Responsabile del procedimento: Dirigente settore tecnico

Direttore dei Lavori: Ing. Guido Peduto

Direttore Operativo: Geom. Giuseppe Orefice

Collaudatori in corso d’opera Ing. L. Ghezzi e Ing. A. Valeriani

Impresa Appaltatrice: A.T.I. Fin Consorzio – Roma

Impresa Specializzata: MV EDIL ASFALTI – Massa di Somma NA

Isolamento termico facciate con soluzione a cappotto Stiferite Class SK spessore mm 40 e 50

Isolamento termico copertura Stiferite Class B spessore 60 mm

Napoli

Ing. Francesco Bellinetti

Metri quadrati complessivi: 25.000

Metri quadrati complessivi: 8.000

 

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