Nuova Chiesa di S. Liborio a Civitavecchia (RM) con Stiferite SK


L’insegnamento dei grandi maestri dell’architettura del Novecento sembra essere il punto di riferimento principale che ha guidato l’arch. Enza Evangelista lungo il percorso compositivo che ha portato alla realizzazione della Chiesa di S. Liborio di Civitavecchia, situata all’interno del quartiere omonimo, a Nord-Est del centro città, verso l’entroterra laziale.Chiesa_finita
La costruzione della chiesa è stata un’operazione piuttosto sofferta fondamentalmente per ragioni economiche: l’inizio dei lavori è infatti datato 2009, con la benedizione della prima pietra da parte di monsignor Carlo Chenis; poi alla Curia mancarono le risorse per poter proseguire: in tutto ci sono voluti circa 3 milioni di euro, metà stanziati dai vescovi della CEI, a cui si sono aggiunte le offerte dei parrocchiani, il contributo della Diocesi ed il consistente il lascito del compianto monsignor Chenis, scoperto solo all’apertura del testamento.
Durante l’edificazione della chiesa, per ben 12 anni, le funzioni religiose si sono svolte in un piccolo fabbricato provvisorio posizionato a lato del cantiere determinando così, in un clima di aspettativa e verifica degli stati di avanzamento dei lavori, un legame ancora più intenso tra la comunità ed il nuovo edificio. La benedizione delle campane, la cui fusione è stata supervisionata in prima persona dal parroco Don Federico Boccacci, è avvenuta il 27 settembre da parte del vescovo Gianrico Ruzza, che successivamente ha presieduto la celebrazione eucaristica per la dedicazione della nuova chiesa l’11 ottobre.

Dal coinvolgimento del territorio al completamento del progetto
La conformazione del quartiere fortemente ortogonale e ancora ricco di vuoti urbani fa apparire la costruzione come padiglione progettato per le esposizioni di architettura organizzate dal Bauhaus degli anni ’20: un inno all’elemento architettonico ed alle tecniche costruttive moderne e moderniste.
Si presenta come un insieme di eterei volumi intonacati di un bianco candido che si intersecano fra loro creando un aggregato quasi urbano da cui svettano la scala elicoidale che smaterializza il campanile e la grande vetrata absidale in alabastro omaggio alle facciate del complesso di Dessau progettato da Walter Gropius nel 1925. La tecnica costruttiva degli elementi portanti in cemento armato gettati in opera ha permesso una grande libertà compositiva nel sviluppare la trama spaziale interna, quest’ultima risulta essere molto elaborata attraverso il concatenamento di volumi geometrici in addizione e sottrazione. Hanno contribuito alla realizzazione dell’opera l’arch. Crostella ed il geometra Varlese che hanno redatto il progetto preliminare degli anni 2000, mantenuto nell’impianto generale dall’arch. Enza Evangelista, coadiuvato dallo studio Evangelista, che ha redatto la variante generale ed il progetto definitivo ed esecutivo, lo studio degli interni, dei materiali di finitura con particolare attenzione al presbiterio, l’abside ed i fuochi liturgici. Il progetto delle strutture è stato redatto dall’ing. Giovanni Evangelista.Particolare attenzione è stata data al tema dell’efficienza termica dell’involucro: le murature in cemento armato sono state isolate con sistema a cappotto attraverso pannelli STIFERITE Class SK, pannelli sandwich costituiti da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa, rivestiti su entrambe le facce con velo vetro saturato. La grande volumetria è isolata attraverso l’utilizzo di circa 1700 mq di pannelli di spessore 100 mm forniti dalla rivendita Castra di Civitavecchia (RM). La posa è avvenuta attraverso lo schema a“quinconce” con il lato più lungo parallelo alla linea di partenza a terra. La tecnica costruttiva dell’isolamento dall’esterno permette l’applicazione dello strato coibente senza soluzione di continuità limitando la formazione di ponti termici, inoltre la struttura portante risulta essere meno esposta a fenomeni di degrado chimico-fisico dovuti agli sbalzi termici. Applicando l’isolante all’esterno è inoltre possibile sfruttare la massa delle strutture portanti per aumentare l’inerzia termica del pacchetto costruttivo: in questo modo le pareti, e di conseguenza gli ambienti interni, si raffreddano e si riscaldano più lentamente e contribuiscono a migliorare soprattutto il comfort estivo.



Fuochi liturgici

I fuochi liturgici sono realizzati in pietra onice proveniente dalla Turchia, selezionati con cura nella scelta delle venature. L’altare è un parallelepipedo rettangolare con l’attacco a terra contraddistinto da una base con taglio a 45 gradi in continuità con il volume soprastante. Nella parte retrostante dell’altare una nicchia contiene le reliquie dei Santi a cui è dedicata la Chiesa: S. Liborio e Vincenzo Maria Strambi.
L’ambone, la sede ed il battistero seguono le linee architettoniche dell’altare, basate sulla semplicità dei volumi che esaltano la preziosità dei materiali. Il battistero a pianta ottagonale collocato al centro di un colonnato circolare formato da 8 fusti, si rastrema nella parte basamentale con un taglio delle lastre che riprende il tema dell’altare. Il fonte battesimale, visibile da tutta l’assemblea, è pensato anche per la celebrazione dei riti ad immersione attraverso la realizzazione di una vasca ottagonale che individua il percorso dell’iniziazione cristiana.Foto_2

L’ambone configura uno spazio destinato alla parola di Dio, posizionato come cerniera tra il presbiterio e la navata, composto da blocchi di marmo onice posti in modo “avvolgente”, in cui si accede salendo un gradino. La sede, in diretta comunicazione con l’assemblea, riprende anch’essa nelle forme architettoniche gli altri fuochi liturgici presenti nella chiesa.
Il presbiterio è caratterizzato da un’abside semicircolare, realizzata in alabastro proveniente da Volterra con una partitura delle lastre a scansione prevalentemente orizzontale. La trama, composta da moduli variabili, si ripete nel disegno dei portoni e degli interni della chiesa. La struttura in metallo che sorregge le lastre ha un profilo di dimensioni maggiori nell’asse verticale che fa da fondo al crocifisso sospeso, posto anteriormente, marcandone il senso ascensionale. Il presbiterio è distinto dalla navata da una pavimentazione rialzata in travertino giallo (la stessa della cappella feriale) proveniente da Tivoli.
Il crocifisso è invece una scultura in foglia d’oro a grandezza naturale, ispirato alla tradizione della scultura gotico-francese.

Isolamento in poliuretano per tutte le strutture opache: i vantaggi della scelta

La scelta di utilizzare il sistema a cappotto con STIFERITE Class SK è stata motivata dalle sue eccellenti prestazioni isolanti: lo spessore utilizzato di 100 mm ha una conducibilità termica dichiarata (Ʌ D ) di 0,026 W/mK ed assicura una Trasmittanza Termica pari a 0,26 W/m 2 K.
L’efficacia e la durabilità delle prestazioni dello strato isolante costituiscono requisiti importanti anche per gli aspetti di sostenibilità degli edifici: utilizzare meno materiali, sia in volume e sia in peso, significa sottrarre meno risorse all’ambiente, ridurre gli impatti causati da trasporto, messa in opera e futura dismissione dei materiali, eliminare onerose opere di manutenzione e ripristino e ridurre, per l’intera vita dell’edificio, le emissioni nocive determinate dal riscaldamento e condizionamento degli edifici.
Agli aspetti ambientali STIFERITE ha dedicato importanti risorse che hanno consentito lo sviluppo di studi LCA (Life Cycle Assessment), il rilascio di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) secondo procedure verificate da Ente Terzo (IBU – Institut Bauen und Umwelt) e la messa a disposizione del mercato della mappatura dei propri prodotti per la valutazione del loro contributo ai requisiti fissati dallo standard internazionale LEED ® per la certificazione ambientale degli edifici. Tutti i prodotti dell’ampia gamma STIFERITE rispondono inoltre ai requisiti fissati dai CAM (Criteri Ambientali Minimi DM 06/08/2020) e resi obbligatori per tutti i materiali isolanti utilizzati in opere di riqualificazione energetica che accedono alle detrazioni fiscali.

Dati cantiere
Chiesa SS. Liborio e Vincenzo Maria Strambi – Civitavecchia
Committente: Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia

Vescovo Gianrico Ruzza
Parrocchia di San Liborio
Parroco Don Federico Boccacci

Località Civitavecchia (RM), Piazzale Arduino Pazzaglia
Progettazione architettonica Variante generale e progetto definitivo | esecutivo:Foto_3

 

 

 

 

 

 

 

Studio Evangelista – arch. Enza Evangelista – Roma
preliminare: arch. N. Crostella – geom. C. Varlese
Impresa di costruzione: Impresa Girotti – Civitavecchia (RM)
Direzione Lavori: Studio Evangelista – arch. Enza Evangelista
Progetto strutturale: Studio Evangelista – ing. Giovanni Evangelista
Superficie: 700 mq
Fornitura materiale isolamento termico: Rivendita Castra Srl – Civitavecchia (RM)
Superficie: 1.583 mq
Isolamento Termico Coperture STIFERITE Class SK 100 mm
Metri quadrati complessivi: ca. 1.700

CARATTERISTICHE dei PRODOTTI UTILIZZATI
STIFERITE Class SK è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza
l’impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con velo vetro saturato.
Dimensioni Standard: mm 600 x 1200
Spessori standard: mm da 20 a 200
Conducibilità termica:
λ D =0,028 W/mK da 20 a 70 mm
λ D =0,026 W/mK da 80 a 110 mm
λ D =0,025 W/mK da 120 a 200 mm
Principali applicazioni:
Il pannello Class SK è indicato per l’isolamento dall’esterno: pareti con soluzioni a cappotto, ponti termici e sottoporticati.
Per visualizzare le schede tecniche, le schede di sicurezza e la dichiarazioni di conformità vedere:
https://www.stiferite.com/poliuretano_classk.html
https://www.stiferite.com/CAPPOTTO/
I pannelli STIFERITE sono conformi ai CAM – Criteri Ambi8entali Minimi – e accedono alle agevolazioni fiscali dell’Ecobonus 110% previsti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Disponibile on line EPD livello III (Ente Terzo per la certificazione del processo di elaborazione: IBU Institut Bauen und Umwelt). Marcatura di conformità CE su tutta la gamma.
Prodotti da azienda con sistema di gestione certificato: qualità ISO 9001, Salute e Sicurezza dei lavoratori ISO 45001, ambientale ISO 14001.

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